Sviluppo delle Capacità Digitali degli Anziani attraverso l’Apprendimento in Famiglia

Le tradizioni di famiglia sono molto importanti in Bulgaria ed una delle più popolari tra queste riguarda la creazione di un albero genealogico. Esso viene solitamente creato su un quadernino dal membro più anziano della famiglia – nonché colui che ha più ricordi delle generazioni passate e vuole trasmetterli alle generazioni future. Invece i membri più giovani trasferiscono ciò che è stato creato fino a quel punto su un grande cartoncino, affinché sia più rappresentativo e mostri il più chiaramente possibile tutti i gruppi e sotto-gruppi della famiglia. Ognuno crea il proprio albero in maniera completamente diversa dagli altri.

Durante questo processo si graffia e si cancella, e si disegnano strane linee per mostrare le connessioni tra famiglie più difficili da tracciare.
Infatti, i due rappresentanti della Fondazione “Values, Virtues, Integrity” che hanno partecipato al training durante il progetto “Sviluppo delle Competenze Digitali negli Anziani attraverso il Family Learning (2020-1-LT01-KA204-077965) a Nazilli, Turchia in ottobre 2021, hanno adottato interessanti know-how relativi a questo argomento. Dopo aver partecipato a diverse sessioni di training su come creare un albero genealogico su un computer, 

Una delle cose che più hanno impressionato il team bulgaro che ha partecipato al training sulle TECNOLOGIE AVANZATE PER IL FAMILY LEARNING a Utena, Lituania, è stato che la biblioteca locale ospita un’ape.

Quest’ape è un’immagine realizzata da bambini che stanno imparando a programmare. Vicino ad una superficie fatta di bicchieri di plastica (10 file su 11), è presente un codice per scoprire come riempire ogni fila – per esempio: inserendo fazzoletti colorati nei bicchieri in un certo ordine per ottenere, alla fine e se i fazzoletti sono disposti correttamente, la bellissima forma di un’ape in volo.

Proprio quest’ape è volata da Utena a Sofia. I due rappresentanti bulgari della Fondazione “Values, Virtues, Integrity” (VVIF) hanno apprezzato le buone pratiche e le hanno applicate nel loro lavoro al Centro Family-type Accommodation (FTAC) per bambini e adolescenti nel distretto di Lyulin nella capitale bulgara. Nel contesto del progetto “Parliamo attraverso le nostre ombre” del Fondo Nazionale “Culture”, il quale scopo è di preparare e presentare un’opera con il metodo del teatro d’ombre, il team della fondazione ha tenuto l’attività con i bambini e lo staff del FTAC. Oltre all’attività di decodificazione e programmazione (creazione di uno script), l’esercizio è stato molto utile per mostrare come, grazie alla partecipazione di tutti, un prodotto innovativo può essere creato.

Alla fine di giugno gli studenti senior di Eduvita hanno imparato ad usare Canva: uno strumento online per il design grafico gratuito e di facile uso, su cui si possono creare post per i social media, presentazioni, poster, video, loghi e molto altro. Abbiamo scoperto questo strumento grazie allo scambio di buone pratiche coi nostri partner all’interno del progetto Erasmus+KA2 “Sviluppo delle Competenze Digitali negli Anziani attraverso il Family Learning”. I giovani educatori di EduVita hanno presentato il sito web www.canva.com agli studenti senior del corso di Inglese di EduVita.

Dopo una breve introduzione dello strumento, gli studenti hanno creato insieme una cartolina con i loro desideri per le vacanze estive. Gli studenti hanno scoperto che è possibile creare il proprio design attraverso il sito web o tramite l’app sul proprio computer. Durante il workshop, tutti i partecipanti hanno sviluppato le loro competenze digitali e di lingua inglese, creando frasi in lingua straniera. 

Alla fine della sessione, i partecipanti hanno condiviso le proprie considerazioni su come poter usare Canva nella loro vita personale:

Questo strumento si chiama ActionBound ed è un’App digitale che abbiamo scoperto grazie allo scambio di buone pratiche coi nostri partner all’interno del progetto Erasmus+KA2 “Sviluppo delle Competenze Digitali negli Anziani attraverso il Family Learning”.
Damiano e Roberto, educatori adulti di EduVita e partecipanti ad Art Bridge, ispirati dal potenziale di questa App, hanno deciso di creare un tour interattivo attraverso un quiz sui monumenti e sui punti di maggiore interesse nel centro storico di Lecce. Dopo aver selezionato i principali punti del tour, hanno raccolto foto e informazioni per creare le carte contenenti le domande e gli indovinelli inerenti al luogo in questione, e li hanno distribuiti lungo il percorso sulla mappa virtuale del centro storico di Lecce.

Al fine di rendere l’escursione più interessante, abbiamo diviso il team in gruppi con partecipanti di età diverse e presentato loro una sfida: indovinare più risposte possibili per vincere una degustazione di dolci Salentini! L’atmosfera che si è creata era quella di una competizione positiva, insieme allo spirito di cooperazione tra partecipanti di diverse età e culture. È stato bellissimo vedere come l’apprendimento intergenerazionale si è affermato spontaneamente in questo contesto: i partecipanti più giovani e più “esperti tecnologicamente” hanno mostrato agli adulti come interagire con l’app, muoversi, dare le risposte e leggere gli indizi; gli adulti hanno condiviso la loro sapienza e conoscenza nella ricerca della risposta corretta. In questo modo, ogni partecipante di qualsiasi età e cultura ha ricoperto un ruolo attivo nel processo, scoprendo allo stesso tempo l’architettura, l’arte e la storia di Lecce.

Gli impiegati della Biblioteca Pubblica di Utena sono alla ricerca di diversi modi per stimolare l’interesse degli adulti per le tecnologie e incoraggiarli ad imparare.

Lo staff della biblioteca partecipa attivamente al progetto EU Erasmus+ di partnership strategica “Sviluppo delle Competenze Digitali negli Anziani attraverso il Family Learning”. Essi hanno partecipato anche al training nella capitale bulgara Sofia. L’argomento del training è stato molto interessante – hanno, infatti, imparato ad organizzare attività artistiche e creative per migliorare le competenze digitali delle persone anziane.

Le bibliotecarie hanno scoperto un nuovo modo per fare apprendimento interattivo – creare un mandala con gli elementi della natura. I mandala sono, solitamente, disegni dalla forma sferica. Si tratta di una forma d’arte, un’intuizione creativa che dona pace e aiuta a focalizzare l’attenzione. I partecipanti al workshop hanno lavorato in gruppi e hanno creato mandala con le piante, i fiori, gli aghi di pino e altri elementi naturali.

Le piante sono importanti per molte persone anziane. Queste, infatti, sono interessate alle piante e le coltivano in maniera amatoriale.

Di conseguenza, questa attività può essere utile per lo sviluppo anche di altre competenze.

Le bibliotecarie hanno avuto l’idea di organizzarne un laboratorio creativo: hanno invitato i partecipanti a creare mandala colorati, per poi fotografarli e usare le foto per produrre cartoline originali.

Dieci donne anziane hanno preso parte a questo laboratorio creativo. Hanno apprezzato molto questa attività poiché non rappresentava solo una possibilità di esprimere sé stesse, ma anche un ottimo mezzo di comunicazione per coinvolgere altri membri della famiglia – figli e nipoti. Secondo loro, questa potrebbe essere l’attività ricreativa e di apprendimento perfetta per le proprie famiglie. Raccogliere piante, comporne un’opera e fotografarla, trasferire le foto su un computer, e infine creare cartoline. Questi sono gli step che permettono di combinare non solo divertimento, comunicazione intergenerazionale e forte connessione con la natura, ma anche di sviluppare perfettamente le competenze digitali – facendo foto con gli smartphone, modificandole e adattandole alla pubblicazione digitale e stampandole.

La pandemia globale da COVID-19 ha dato del filo da torcere agli educatori, che hanno dovuto trovare nuovi modi per insegnare ai propri studenti. La Biblioteca Pubblica di M. Miskiniai di Utena, in Lituania, ha usato l’applicazione per smartphone “Actionbound” per creare laboratori virtuali interessanti ed inclusivi allo scopo di rendere popolare la conoscenza etnoculturale. Hanno sviluppato sei Escape room virtuali a tale scopo. I partecipanti alle escape room virtuali, che sono apprendenti di diverse età, imparano attraverso l’avventura immersiva poiché le storie sono create per ogni argomento cognitivo, ed ogni partecipante supera delle sfide grazie alla comprensione di indizi e codici per risolvere vari puzzle.

Le escape room sono diventate famose in Lituania e nel mondo da diversi anni, ma la loro versione digitale è diventata popolare solo durante la pandemia, in cui i contatti fisici erano proibiti o, comunque, limitati. Le escape room digitali combinano una moltitudine di attività e massimizzano l’interesse e il coinvolgimento degli apprendenti. Nel percorso vengono integrate diverse attività creative: video, materiali audio, quiz, testi, scrittura creativa, ecc. Per questo motivo, questo gioco permette di sperimentare, creare, giocare e lavorare in team. Grazie allo svolgimento di attività creative, i partecipanti ai workshop imparano a conoscere gli oggetti importanti per la cultura etnica della regione. Allo stesso tempo, imparano a lavorare in team per risolvere diversi problemi e superare le sfide.

L’obbiettivo principale dei progetti Erasmus+ è quello di raccogliere e implementare le buone pratiche dai partner. Durante il progetto “Sviluppo delle Competenze Digitali negli Anziani attraverso il Family Learning” (2020-1-LT01-KA204-077965) i partecipanti della Biblioteca Centrale di Pärnu hanno racimolato tante buone idee. 

La più interessante per noi è stata quella presentata dalla Biblioteca Pubblica di Utena, che utilizza diversi strumenti digitali per introdurre le collezioni e i servizi della biblioteca. La biblioteca di Utena ha usato l’app Actionbound per la caccia al tesoro all’interno della biblioteca. Coloro che hanno preso parte alla caccia al tesoro, hanno dovuto risolvere diversi indovinelli e rispondere alle domande collegate alla storia della città di Utena, alla biblioteca e anche alla letteratura. Ci è sembrato questo un ottimo modo per mettere insieme al lavoro diverse generazioni

La Biblioteca Centrale di Pärnu ha poi prodotto la propria versione della caccia al tesoro della Biblioteca di Utena. Abbiamo, infatti, fatto un’esibizione in tutta la città – “Pärnu in fiction”. L’idea principale dell’esibizione era: “quali sono i luoghi letterari a Pärnu? Quali autori sono stati ispirati da questa città?”

Abbiamo apposto dei cartelli in 12 luoghi della città che sono menzionati in alcune opere. Su ogni cartello era presente la copertina del libro, la sezione del libro in cui il luogo in questione viene menzionato, una breve introduzione del libro e dell’autore e una vecchia foto del luogo per mostrare com’era tanti anni fa’. Erano inoltre presenti due QR code – uno portava alla mappa interattiva https://www.fiasko.ee/proosaline.jpg dove era possibile muoversi fino al punto successivo, e l’altro conduceva ad un catalogo digitale dei libri della Biblioteca Centrale di Pärnu.

L’obbiettivo principale dei progetti Erasmus+ è quello di raccogliere e implementare le buone pratiche dai partner. Durante il progetto “Sviluppo delle Competenze Digitali negli Anziani attraverso il Family Learning” i partecipanti della Biblioteca Centrale di Pärnu hanno racimolato tante buone idee.

Poiché l’idea principale del progetto era quella di sviluppare le abilità principali ed anche quella di incentivare la connessione tra generazioni, la nostra filiale di Paikuse ha organizzato un festival di storytelling dedicato agli uccelli. Dato che in Aprile e Maggio ci sono parecchi giorni in cui si festeggiano gli uccelli – l’8 Aprile è il giorno internazionale del disegno degli uccelli, mentre il 12 Maggio è il giorno delle civette, e la prima domenica di Maggio è il giorno internazionale dedicato all’ascolto del canto degli uccelli al mattino ecc. – lo scopo era 

che i bambini chiedessero ai propri nonni di raccontare delle storie popolari, proverbi o credenze popolari riguardanti gli uccelli e, sulla base di queste storie, i bambini dovevano fare dei disegni o scrivere brevi storie. In tutto, ci sono stati 96 tra disegni e storie.

L’idea per la seconda parte del festival l’abbiamo presa dai nostri partner della Turchia, i quali per primi avevano utilizzato Kahoot per connettere diverse generazioni. Anche i loro Kahoot riguardavano la storia e il bagaglio culturale del luogo, e le tematiche trattate erano già state affrontante dalle diverse generazioni attraverso lo storytelling. Abbiamo usato Kahoot per mettere nero su bianco tutta la conoscenza e il folklore sugli uccelli che i bambini avevano appreso dai loro nonni. Abbiamo creato un “BirdKahoot” (Kahoot degli Uccelli). Le domande presenti nel Kahoot riguardano proverbi sugli uccelli, 

During the project “Development of Digital Skills of Older People through Family Learning”, the participants from UCLM got many good ideas which they put into practice in their own institution. 

During the transnational training event in Sofia, scarves were painted using the technique of painting on cloth. At UCLM this technique was applied but in a slightly different way. A workshop was developed which consisted of creating reusable bags in intergenerational groups. The objective was to develop an intergenerational activity where the aim was to obtain a useful product by applying creativity and making a personalised design.

Painting on canvas is the ultimate way to put all your artistic skills to the test and make everyday objects acquire a magical touch. It’s a great activity to do in a group or on your own to relax, and something everyone will enjoy. One of the best things about painting on canvas is that you can show off your wonderful masterpieces by wearing them. 

La Scuola Sagrada Familia di Cuenca si trova all’interno del Campus di Cuenca dell’Università di Castilla e La Mancha. Ciò rende più semplice per gli studenti visitare con frequenza l’università e condividere con noi alcune ore di lezione che sono diverse rispetto alle normali lezioni giornaliere. In questo caso, l’esperienza si è svolta grazie al Programma Universitario “Josè Saramago” 50 plus, in cui bambini e adulti hanno imparato a creare delle strisce comiche insieme. Gli adulti hanno approfittato delle letture drammaturghe svoltesi durante il corso del testo “The Iliad” rendendolo la trama della striscia comica, poiché collegata al momento storico di guerra che stiamo vivendo oggigiorno in Europa. Hanno spiegato la storia ai bambini e definito i personaggi. Per la loro parte, i bambini hanno contribuito con le loro competenze nell’uso delle tecnologie mobili all’uso dell’applicazione Comic Strip.

Abbiamo scoperto questo strumento grazie allo scambio di buone pratiche coi nostri partner all’interno del progetto Erasmus+KA2 “Sviluppo delle Competenze Digitali negli Anziani attraverso il Family Learning”. 

Durante l’attività, i bambini più grandi hanno finto di essere guide culturali e storiche, mentre i bambini più piccoli hanno contribuito con la loro conoscenza tecnologica.  Il risultato è stato assolutamente costruttivo e ha tirato fuori il meglio di entrambe le generazioni. Più di 20 giovani di quinta elementare hanno formato piccoli Gruppi per ogni computer, ed ogni gruppo era accompagnato da un partecipante anziano, che fungeva da mentore e guida del gruppo.

Tutti i gruppi hanno creato una storia, parlato, riso e imparato, e sono ritornati a scuola contenti e volenterosi di tornare presto.

L’apprendimento è un processo che dura tutta la vita, non importa quanto grandi si sia. Il fatto che individui di tutte le età siano in un continuo processo di apprendimento è il vero segno della loro esistenza. I governi si occupano già di far rispettare la scuola dell’obbligo. Ciononostante, molte persone non hanno avuto la possibilità di educarsi/imparare, soprattutto in età post-pensione e, quindi, persone di una certa età. Noi dell’Associazione Nazhayat, abbiamo riunito partecipanti di diverse età per eliminare la mancanza di competenze digitali all’interno delle famiglie. Abbiamo dato l’opportunità a giovani e adulti di svolgere un’attività adattandosi l’uno all’altro in armonia e in unambiente familiare. Il nostro scopo era quello di combinare diverse applicazioni che molte persone non sanno ancora usare, ma che sono indispensabili nella vita quotidiana di ognuno.

Ci siamo concentrati sulle competenze dei nostri partecipanti nelle seguenti materie:

• Uso degli smartphone;
• L’app Whatsapp;
• Creazione di un gruppo su WhatsApp;
• Google Maps: trovare un luogo, calcolare le distanze;
• Traduzione: Turco – Inglese (modificare la lingua);
• Copiare e Incollare un testo;
• Inviare screenshot;

Obiettivi del training: 

• Contribuire alla socializzazione tra partecipanti.
• Permettere agli adulti di imparare in armonia avvicinandosi agli strumenti tecnologici (smartphone e applicazioni).

Nel mondo d’oggi, sta diventando sempre più complicato per gli adulti stare al passo con la routine della nuova società. Gli sviluppi tecnologici in continuo aggiornamento e le esigenze periodiche ed aree di interesse che cambiano costantemente rendono questo processo ancora più complicato. Gli individui adulti, che non riescono a ad adattarsi a questo processo e ne vengono sopraffatti, iniziano ad isolarsi dalla società, ancora di più, chiudendosi nel loro mondo interiore e perdendo tutte le ambizioni di vita.

In quanto organizzazione che porta avanti attività face-to-face regionali, Nazhayat vuole provare a risolvere tali problemi degli individui adulti che partecipano in maniera volontaria, usando diverse applicazioni. Non solo presentiamo ai partecipanti le nuove pratiche e metodi ottenuti grazie alla partecipazione ai progetti dell’Unione Europea, ma condividiamo anche le nostre stesse pratiche con i nostri azionisti.

Noi Nazhayat organizziamo eventi in periodi consoni per cercare di contribuire a risolvere il problema che gli adulti devono affrontare riguardante società e adattamento alle tecnologie.

Tra queste attività, la nostra applicazione, che pensiamo sia la più efficiente in termini di “Sviluppo delle Competenze in ambito Tecnologico delle Famiglie”, consiste di due fasi:

1. Rafforzare i legami familiari
2. Sviluppo tecnologico – collaborazione

Rafforzare i legami familiari:

A causa delle differenze generazionali, non è semplice per noi comprendere i problemi dei nostri parenti adulti, cosa vogliono dire, e come si approcciano al mondo in termini di valori culturali diversi. Nonni e nipoti che vivono nella stessa casa hanno mondi quasi completamente diversi. Sebbene essi parlino la stessa lingua, non percepiscono gli stessi messaggi. Sebbene cerchino la stessa soluzione, possono ferire con le parole e perdere completamente le proprie capacità comunicative e stabilire anche l’uso di parole diverse all’interno della stessa casa. A tal proposito, al fine di contribuire a risolvere il problema, vogliamo che i nostri partecipanti si riuniscano formando gruppi di età diverse e che parlino e diano le proprie opinioni su diversi argomenti. Durante questo processo, che si svolge una volta a settimana quasi sempre con tutti i partecipanti presenti, ogni partecipante sceglie un argomento per lui/lei importante e che pensa non possa essere compreso a pieno dai membri della sua famiglia. Poi, passandosi tra loro un gomitolo di lana, ogni partecipante spiega il proprio argomento ai membri del gruppo e riceve i commenti. In questo processo, ogni individuo può affrontare gli argomenti in maniera personale e valutare gli eventi con approccio empatico. È molto importante per gli individui esprimere sé stessi senza essere interrotti, servendosi di tutto il tempo che vogliono e sapendo di essere ascoltati e capiti. Non si accorgono così che la differenza di età viene messa da parte, sebbene solo momentaneamente. In quel momento, hanno tutti la stessa età e tutti diventano disponibili a guardare alle cose da adulti o da giovani.